01/11/24
Durante l'estate, Porsche ha annunciato un rallentamento nel suo obiettivo di vendere oltre l'80% di veicoli elettrici. La domanda di auto elettriche, in particolare nel segmento del lusso, si è rivelata troppo bassa per raggiungere questo traguardo. Di conseguenza, la casa tedesca sta rivalutando i propri piani industriali e considera nuove piattaforme dedicate ai motori a combustione. “Vogliamo mantenere i motori a combustione attivi per molto più tempo e restare flessibili”, ha dichiarato Lutz Meschke, direttore finanziario di Porsche.
Porsche inizialmente aveva previsto di lasciare solo la 911 come modello a combustione, ma le difficoltà riscontrate con la nuova Macan elettrica hanno portato a un ripensamento. Questo potrebbe riguardare anche i futuri modelli 718 Cayman e Boxster elettrici, in arrivo nel 2025, per cui cambiare direzione ora risulterebbe complesso sia per i costi che per i tempi di sviluppo. Un supporto potrebbe arrivare dalla piattaforma dell’Audi Q5, che Porsche potrebbe adattare per una Macan con motore a combustione.
Per un modello chiave come la Cayenne, Porsche non intende ripetere gli errori fatti con la Macan. La prossima generazione elettrica della Cayenne verrà venduta in parallelo alla versione a combustione, che continuerà a essere prodotta. Inoltre, la casa automobilistica sta valutando di rivedere la piattaforma per renderla compatibile con l’ibrido plug-in per il prossimo decennio. Anche la Panamera, prevista inizialmente solo in versione elettrica, e un nuovo SUV di lusso più grande della Cayenne, chiamato K1, potrebbero rientrare in questa strategia flessibile.
Meschke ha fatto appello alle istituzioni europee per rivedere la decisione sul ban ai motori a combustione entro il 2035. Pur dichiarando che Porsche è pronta al cambiamento, il direttore finanziario ha evidenziato che l’industria automobilistica europea, in particolare nei segmenti più popolari, ha ancora bisogno di più tempo per competere con i concorrenti asiatici in termini di costi. Meschke ha inoltre espresso il suo sostegno ai carburanti sintetici, ritenendoli una soluzione per una transizione graduale.